Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in deciso rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 2,5% a 1.573,04 punti. I volumi di scambio sono aumentati fortemente rispetto a ieri e sono stati alti. Secondo quanto riportano diverse fonti la Grecia ed i creditori privati sarebbero vicini a raggiungere un accordo sulla ristrutturazione del debito di Atene. A spingere gli acquisti nella capitale russa è stato inoltre l’aumento dei prezzi delle materie prime. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 6%, Gazprom (RU0007661625) il 3,9%, Bashneft (RU0007976957) il 3,1% e Surgutneftegas, Pref (RU0009029524) l’1,8%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2,6% a 19.141,28 punti. Nelle tre odierne aste di titoli di Stato ungheresi i rendimenti sono calati, la domanda è stata allo stesso tempo elevata. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 7,3%, MOL (HU0000068952) lo 0,7% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,5%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,2%.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo del 3,4% a 978,10 punti. I bancari hanno brillato anche sulla piazza finanziaria ceca. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato l’8,6% e Komercni Banka (CZ0008019106) il 4,2%. Bene anche gli altri titoli principali del PX. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell’1,6% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2,2% a 40.392,48 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo del 4,6%, BRE Bank (PLBRE0000012) del 4,8%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) del 3,7% e Bank Handlowy (PLBH00000012) del 3,7%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato dell’aumento del prezzo del rame ed ha guadagnato il 2,7%.
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