Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,1% a 1.677,21 punti. I volumi di scambio sono aumentati ulteriormente e sono stati alti. I prezzi delle materie prime hanno registrato ieri a New York delle forti perdite. La Borsa di Mosca ha iniziato perciò debole ma si è ripresa nel corso della seduta grazie al positivo clima sulle piazze finanziarie europee. IDGC (RU000A0JPVJ0) ha guadagnato il 5,2%, Sberbank (RU0009029540) ha perso l’1,9% e LUKoil (RU0009024277) lo 0,2%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,6% a 18.511,92 punti. La Commissione Europea ha lanciato un ultimatum al Governo ungherese. Budapest avra’ un mese di tempo per mettersi in regola con le leggi sui media e sui giudici per evitare la Corte di Giustizia. Le trattative su dei nuovi aiuti finanziari restano sospese. Tra le blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 2,6%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,4% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,9%. MOL (HU0000068952) ha guadagnato l’1,1%.
Il PX a Praga ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 990,50 punti. Il listino ceco è stato sostenuto dai bancari. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato l’1,1% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,5%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,5%. Credit Suisse ha tagliato il suo target price per il produttore di energia elettrica da CZK 778 a CZK 754. Male anche Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209): -2,1% a CZK 392,60.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,8% a 40.791,30 punti. Tra le blue chips polacche Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in rialzo del 4,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) dello 0,5%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) dell’1,9% e PKN Orlen (PLPKN0000018) dell’1%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha perso lo 0,1%, PGE (PLPGER000010) l’1,8% e PZU (PLPZU0000011) lo 0,4%.
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