Borse Europa dell’Est: Mosca +4,1%, Erste Bank pesa su Praga

Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in forte rialzo.

L’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 4,1% a 1.365,73 punti. I volumi di scambio sono stati anche oggi al di sopra della media. Il Presidente francese Nicolas Sarkozy e la Cancelliera tedesca Angela Merkel hanno dichiarato ieri che faranno il necessario per sostenere le banche europee e che entro la fine del mese verrà presentato un “pacchetto completo” per risolvere la crisi del debito. Le dichiarazioni di Sarkozy e Merkel hanno fatto aumentare oggi fortemente la tendenza al rischio sui mercati. Il prezzo del petrolio ha registrato un balzo, spinto dalla debolezza del dollaro. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 5,5%, Bashneft (RU0007976957) il 3,9% e Gazprom (RU0007661625) il 4,1%. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha perso controtendenza l’1,7%.

Il BUX a Budapest ha guadagnato il 3,2% a 16.815,58 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. MOL (HU0000068952) ha guadagnato il 4,6%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,7%, OTP Bank (HU0000061726) il 3,4% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,7%.

Il PX a Praga ha perso l’1,8% a 932,90 punti. Sul listino ceco ha pesato Erste Group Bank (AT0000652011). La banca austriaca ha avvertito che a causa della crisi del debito e di svalutazioni presso le sue unità ungheresi e rumene registrerà quest’anno una perdita di €700 – €800 milioni. In seguito alla notizia il titolo è crollato del 13,4%. Gli altri titoli principali del PX hanno chiuso in rialzo. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,8%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,6% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,5%.

Il WIG a Varsavia ha guadagnato il 2,9% a 39.291,95 punti. Diciotto dei venti titoli di maggior peso dell’indice polacco hanno chiuso in rialzo. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato il 4,8%, PZU (PLPZU0000011) il 4,4%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 2,6%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 4,1%, PGE (PLPGER000010) il 4,1%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) lo 0,2% e PKN Orlen (PLPKN0000018) il 5,7%.