Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,2% a 1.726,73 punti. I volumi di scambio sono sono stati anche oggi al di sotto della media. La seduta è stata dominata dalla prudenza, gli investitori non hanno voluto esporsi troppo prima delle elezioni presidenziali in programma il 4 marzo. A sostenere il mercato azionario russo è stato il prezzo del petrolio. Il future sul WTI ha superato ieri per la prima volta da maggio quota $110 al barile. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato lo 0,4%, Tatneft (RU0009033591) lo 0,6% e RusAl (RU000A0JR5Z5) il 2,7%. Severstal (RU0009046510) ha perso l’1,4% e Mosenergo (RU0008958863) il 3,1%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo dello 0,5% a RUB 195.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,4% a 19.309,94 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato l’1%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,6% e MOL (HU0000068952) lo 0,5%. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,5%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,1% a 1.017,90 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,6% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,5%. Ancora bene i bancari. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato lo 0,2% e Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,7%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,3% a 41.639,72 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo dell’1%. Il mercato scommette che il gruppo minerario alzerà il suo dividendo dopo il forte aumento degli utili registrato nel 2011. I bancari hanno chiuso contrastati. BRE Bank (PLBRE0000012) ha guadagnato lo 0,8% e Bank Handlowy (PLBH00000012) lo 0,5%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,6% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,1%.
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