Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,1% a 1.863,33 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati nella media. Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in rialzo del 2,9%. La prima banca russa ha aumentato nel 2010 il suo utile netto rispetto al 2009 da RUB 21,7 miliardi a RUB 184 miliardi. Gli analisti avevano atteso in media RUB 160 miliardi. Il calo del prezzo del petrolio ha pesato sui petroliferi. Rosneft (RU000A0J2Q06) ha perso il 2% e TKN-BP (RU000A0HGPM9) lo 0,2%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo del 2,3% a RUB 191,88.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,8% a 22.790,97 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso l’1,4%, OTP Bank (HU0000061726) l’1,6% e MOL (HU0000068952) l’1,4%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato l’1,6%.
Il PX a Praga ha perso l’1,7% a 1.234,60 punti. Quasi tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 3%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 2,9% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,1%. UBS ha alzato il suo target price per il titolo della banca ceca da CZK 4.500 a CZK 4.800.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,5% a 47.131,09 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in ribasso dell’1,4%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) dell’1,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) dello 0,1%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha guadagnato lo 0,7%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso il 3,8%. Il prezzo del rame è sceso oggi ai minimi da un mese. L’impresa polacca è il primo produttore europeo del metallo rosso.
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