Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca il 3,8% a 1.434,23 punti. Dopo la pausa dovuta alle festività di inizio anno i volumi di scambio sono stati molto bassi. A spingere gli acquisti è stato l’aumento della fiducia degli investitori nell’economia globale. I positivi dati relativi all’attività manifatturiera in Cina, Germania, India e USA hanno fatto balzare il prezzo del petrolio al di sopra di $100. Tra i titoli del listino russo Novatek (RU0008058391) ha guadagnato l’1,4%, Acron (RU0009028674) il 4,7%, Novolipetsk (RU0009046452) il 2,6% e RusHydro (RU000A0JPKH7) il 3,3%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo del 3,1% a RUB 176,99.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,9% a 16.989,98 punti. L’UE ha minacciato di sospendere gli aiuti economici all’Ungheria dopo il cambiamento della costituzione voluto dal premier Viktor Orban che riduce l’indipendenza della Banca Centrale di Budapest. Tra i titoli di maggior peso del BUX MOL (HU0000068952) ha perso il 2,9% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,3%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato l’1,7% e OTP Bank (HU0000061726) lo 0,6%.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1,2% a 934,3 punti. Tutti i titoli principali del listino ceco hanno chiuso in rialzo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 2,1%, Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,5%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,8% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,4% a 38.463,72 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo dello 0,4%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) del 2,6%, PGE (PLPGER000010) del 2,7% e PZU (PLPZU0000011) dell’1%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,3%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) l’1,4% e PKN Orlen (PLPKN0000018) lo 0,9%.
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