Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,6% a 2.123,56 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. A spingere gli acquisti è stato l’aumento del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio hanno raggiunto oggi quota $112 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato l’1,9%, Bashneft (RU0007976957) lo 0,7%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 4,1% e TNK-BP (RU000A0HGPM9) l’1,6%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo del 2,1% a RUB 245.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,1% a 24.432,50 punti. Le blue chips ungheresi hanno chiuso contrastate. MOL (HU0000068952) ha perso lo 0,8% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,5%. Magyar Telekom (HU0000016522) e OTP Bank (HU0000061726) hanno guadagnato rispettivamente l’1,2% e lo 0,7%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,1% a 1.270,90 punti. Sul listino ceco ha pesato la debole performance dei bancari. Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in ribasso dell’1,1% e Komercni Banka (CZ0008019106) dello 0,2%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) è rimasto invariato, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,8% a 49.986,15 punti. Dopo i guadagni delle scorse sedute sulla piazza finanziaria polacca sono scattate delle prese di beneficio. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in ribasso del 2,7%, BRE Bank (PLBRE0000012) dello 0,8%, Bank Handlowy (PLBH00000012) dell’1,3% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) dello 0,8%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso lo 0,3% nonostante il nuovo dell’aumento del prezzo del rame. Ancora bene i titoli delle imprese petrolchimiche. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato lo 0,9% e Lotos (PLLOTOS00025) lo 0,6%.
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