Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS a Mosca ha perso l’1,1% a 1.610.97 punti. Per l’indice russo si è trattato della terza seduta negativa di fila. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati bassi. I prezzi delle materie prime sono andati oggi a picco a causa dei timori legati ad un possibile aumento dei tassi d’interesse in Cina. Il prezzo del petrolio è affondato fino a circa $84,50 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso l’1,3%, Magnit (RU000A0JKQU8) lo 0,6%, PROTEK (RU000A0JQU47) lo 0,5% e Bashneft (RU0007976957) il 3,9%. IDGC (RU000A0JPVJ0) ha guadagnato lo 0,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,9% a 22.126,41 punti. Le voci relative ad un possibile salvataggio dell’Irlanda hanno fatto scattare delle ricoperture sulla piazza finanziaria ungherese. Tra i titoli principali del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,3%, MOL (HU0000068952) il 3,2%, Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,7% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,7%.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1,3% a 1.155,60 punti. I bancari hanno registrato una ripresa come su tutte le altre piazze finanziarie del Vecchio Continente. Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 4,2% e Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,5%. Tra gli altri titoli di maggior peso del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha perso lo 0,1%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,4% a 47.493,93 punti. Tra i bancari BRE Bank (PLBRE0000012) ha guadagnato il 4,2% PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,4% e BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,8%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in ribasso dello 0,5%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato l’1,5% nonostante il calo del prezzo del rame.
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