La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato il 2,9% a 58.118,20 punti. La Banca Centrale del Brasile ha tagliato a sorpresa i suoi tassi d’interesse di 50 punti base al 12%. La mossa ha completamente spiazzato il mercato. La Banca Centrale del Brasile, che aveva alzato i tassi nelle sue cinque precedenti riunioni per ridurre la forte pressione inflazionistica, ha spiegato che il deterioramento del’economia globale potrebbe prolungarsi e rallentare il commercio, gli investimenti ed i flussi di credito verso il paese. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato il 6,1%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) il 7,4% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) il 6,8%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo del 5,4%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) del 7,5%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) del 7,3% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) del 7,5%. Nel settore retail Grupo Pao de Acucar (BRPCARACNPR0) ha guadagnato il 2,7%, Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) il 5% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) il 4,9%.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del Bovespa, hanno guadagnato rispettivamente l’1,2% e lo 0,8%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,2% a 35.637,90 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso lo 0,1%, Banorte (MXP370711014) il 5,1%, Cemex (MXP225611567) il 2,1% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,5%. Grupo Mexico (MXP370841019) ha guadagnato controtendenza lo 0,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso l’1,3%, il Colcap a Bogotà ha guadagnato lo 0,1%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,5% e il General a Lima lo 0,1%. L’IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
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