La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,8% a 63.891,30 punti. Per il listino brasiliano si è trattato della sesta seduta positiva di fila. Gli economisti hanno tagliato le loro stime sull’inflazione in Brasile. La Borsa di San Paolo ha beneficiato inoltre anche ieri dell’aumento della fiducia degli investitori nella ripresa dell’economia degli USA. Tra i bancari Banco do Brasil (BRBBASACNOR3) ha guadagnato l’1,1%, Banco Bradesco (BRBBDCACNPR8) l’1,5% e Itau Unibanco (BRITAUACNPR3) lo 0,9%. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo dello 0,8%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) dello 0,3% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) dell’1,7%.
Brasil Ecodiesel (BRECODACNOR8) ha guadagnato l’8,3%. Il mercato scommette che il nuovo board del produttore di biodiesel, eletto lo scorso luglio, sia pronto ad accettare la proposta di fusione con Vanguarda do Brasil avanzata dal miliardario ed azionista Enrique Banuelos.
Grupo Pao de Acucar (BRPCARACNPR0) ha perso l’1,2%. Carrefour (FR0000120172) ha annunciato che il suo board ha approvato il piano volto ad unire le sue attività brasiliane con quelle di Grupo Pao de Acucar in una joint venture paritetica. Secondo Casino (FR0000125585) il piano violerebbe però un accordo stretto nel 2005 in base al quale avrebbe dovuto diventare l’azionista di maggioranza del gruppo brasiliano nel 2012. Casino ha chiesto di conseguenza un arbitrato da parte della Camera Internazionale di Commercio.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) e Vale (BRVALEACNPA3), i due titoli di maggior peso del Bovespa, hanno guadagnato rispettivamente lo 0,2% e lo 0,9%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 36.847,10 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato lo 0,5% e Grupo Mexico (MXP370841019) l’1,5%. Banorte (MXP370711014) ha perso lo 0,1% e Cemex (MXP225611567) lo 0,4%, Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha chiuso invariato.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,7% e il General a Lima lo 0,8%. L’IPSA a Santiago del Cile ha perso lo 0,5%. Le borse di Bogotà e Caracas sono rimaste ieri ferme.
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