La Borsa di San Paolo rimbalza, Bovespa +1,6%

Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.

Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l’1,6% a 64.417,30 punti. L’inflazione ha rallentato lo scorso mese in Brasile. A spingere gli acquisti sono state inoltre alcune notizie positive arrivate dal fronte societario. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha chiuso in rialzo del 3,2%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) dell’1,8%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) del 5,6% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) del 3,4%. I prezzi al consumo sono cresciuti ad aprile in Brasile meno di quanto atteso dagli economisti. La notizia ha ridotto i timori del mercato relativi alla politica monetaria della Banca Centrale brasiliana. Il settore immobiliare dipende in particolar modo dall’andamento dei tassi d’interesse. Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha chiuso in rialzo del 9,7%. La prima catena discount del Brasile ha annunciato dei risultati di bilancio per il primo trimestre che hanno superato nettamente le stime degli analisti. TIM Participacoes (BRTCSLACNPR7) ha guadagnato il 7,2%. L’operatore telefonico ha annunciato che convertirà le sue azioni privilegiate in azioni ordinarie e accederà al Novo Mercado.
Vale (BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,3% nonostante abbia annunciato una trimestrale record. Sul titolo del primo produttore al mondo di minerale di ferro ha pesato la debolezza dei prezzi dei metalli di base.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso l’1,1%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York un ulteriore 2,6%.

L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dello 0,3% a 35.212,20 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso l’1,9% e Grupo Mexico (MXP370841019) lo 0,7%. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato lo 0,3% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,6%.

Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,3%, il General a Lima il 5,5%, il Colcap a Bogotà lo 0,6%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,5% e l’IBVC a Caracas l’1,4%.