Le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri contrastate.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,4% a 66.674,44 punti. Per l’indice brasiliano si è trattato della settima seduta positiva di fila. I settori che dipendono dalla domanda domestica hanno guidato la lista dei rialzi. Gli investitori speculano sul fatto che i tassi d’interesse aumenteranno in Brasile solo lentamente. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha guadagnato l’1,1% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) il 3,3%. Nel settore retail Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha chiuso in rialzo dell’1,2% e Lojas Renner (BRLRENACNOR1) del 2%. Telemar Tele Norte Leste (BRTNLPACNOR3) ha guadagnato un ulteriore 2,9%. Secondo il quotidiano “Folha” il Governo brasiliano vorrebbe che Telemar Tele Norte Leste collabori con Portugal Telecom (PTPTC0AM0009) per espandere la banda larga nel Paese. Il piano prevederebbe uno scambio di partecipazioni tra i due operatori telefonici.
Tra i minerari MMX Mineração e Metálicos (BRMMXMACNOR2) ha perso il 2% e Vale (BRVALEACNPA3) lo 0,4%. I prezzi dei metalli hanno chiuso ieri a New York in ribasso. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato lo 0,3% nonostante il prezzo del petrolio abbia perso ieri a New York l’1,9%.
L’IPC a Città del Messico ha perso lo 0,8% a 32.695,31 punti. Cemex (MXP225611567) ha perso il 2,8%. Il terzo produttore al mondo di cemento ha chiuso a sorpresa il secondo trimestre in rosso di $306 milioni. Gli analisti avevano atteso un utile di $85 milioni. Tra le altre blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in ribasso dell’1%, Grupo Mexico (MXP370841019) dell’1,3% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) dell’1,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,1%, il General a Lima lo 0,3% e l’IBVC a Caracas lo 0,5%. L’IPSA a Santiago del Cile ha guadagnato lo 0,3% e il Colcap a Bogotà lo 0,4%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!