Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in forte ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 2,7% a 1.489,46 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati alti. Le notevoli perdite registrate ieri ed oggi da Wall Street ed il calo dei prezzi delle commodities hanno fatto scattare una pioggia di vendite sul mercato azionario russo. Tutte le blue chips della Borsa di Mosca sono andate a picco. LUKoil (RU0009024277) ha perso il 4,3%, Rosneft (RU000A0J2Q06) il 3,8%, Gazprom (RU0007661625) il 2,9%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,9% e Sberbank (RU0009029540) il 5,3%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,1% a 21.667,39 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso anche oggi in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,9%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,3%, MOL (HU0000068952) il 3,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,2%.
Il PX a Praga ha perso il 2,7% a 1.183,40 punti. I bancari hanno sofferto in particolar modo come sulle altre piazze finanziarie europee. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 3% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 4,5%. Forti vendite anche sui titoli legati alle materie prime. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in calo dell’1,7%, Unipetrol (CZ0009091500) dell’1,9% e NWR (NL0006282204) del 5,5%.
Il WIG a Varsavia ha perso il 2,1% a 40.467,20 punti. Tutti i venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in ribasso. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 4,1%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 2,7% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 4,4%. Lotos (PLLOTOS00025) ha perso il 5,5%. Il Governo polacco ha annunciato di aver venduto 14 milioni di titoli dell’impresa petrolchimica.
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