Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,3% a 1.752,02 punti. I volumi di scambio sono saliti rispetto ai ieri e sono stati nella media. La Fed ha confermato ieri la sua politica monetaria ultra-espansiva nonostante abbia di recente constatato dei miglioramenti delle condizioni dell’economia. L’Eurogruppo ha inoltre dato il via libero ufficiale al secondo piano di aiuti per la Grecia. Tra di titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 2,9%, Mosenergo (RU0008958863) il 3,2% e Novatek (RU0008058391) lo 0,7%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,3% a 19.378,00 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato lo 0,9%, MOL (HU0000068952) il 2,8% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,7%. Dopo i guadagni delle scorse sedute OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,5%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,7% a 999,60 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha beneficiato del solido outlook fornito dalla rivale tedesca E.ON (DE0007614406) ed ha chiuso in rialzo dell’1,5%. Sui bancari sono scattate delle prese di beneficio. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,5% e Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,3%. Seduta negativa anche per Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209): -0,3% a CZK 391,90.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,5% a 42.068,69 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo del 2,5%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) del 2,1%, PZU (PLPZU0000011) del 2,5%, KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) dell’1,7%, PKN Orlen (PLPKN0000018) del 2,6% e Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) dello 0,8%. PGE (PLPGER000010) ha perso lo 0,5%. Il produttore di energia elettrica ha aumentato nel 2011 i ricavi meno di quanto atteso dagli analisti.
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