Le borse di Budapest, Praga e Varsavia hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,4% a 1.502,70 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì e sono stati alti. Dopo il rally della scorsa settimana sulla piazza finanziaria russa sono scattate oggi delle prese di beneficio. I realizzi sono stati favoriti dall’incerta apertura di Wall Street e dal calo dei prezzi delle materie prime. Tra i titoli del listino russo LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,6% e Transneft (RU0009091573) lo 0,4%. Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato lo 0,3%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 3,1% e Sberbank (RU0009029540) il 2,7%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,2% a 22.397,30 punti. La seduta è stata tranquilla e priva di spunti particolari. Tra le blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,3%, MOL (HU0000068952) lo 0,7% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,3%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso l’1%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,1% a 1.171,70 punti. Anche al mercato azionario ceco sono mancati oggi dei catalizzatori. Tra i titoli di maggior peso del PX Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dello 0,4%, Erste Group Bank (AT0000652011) e Komercni Banka (CZ0008019106) hanno perso entrambi lo 0,1%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) è rimasto anche oggi invariato.
Dopo sette sedute positive di fila il WIG a Varsavia ha perso lo 0,1% a 40.585,00 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,9%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,4% e BRE Bank (PLBRE0000012) l’1,6%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha guadagnato lo 0,6%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in ribasso dello 0,4%. Sul titolo dell’impresa mineraria polacca ha pesato il calo del prezzo del rame.
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