Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,2% a 1.356,79 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati molto bassi. Molti investitori hanno anticipato il fine settimana visto che lunedì prossimo la Borsa di Mosca sarà chiusa per una festa nazionale in Russia. Sul mercato azionario russo ha pesato il calo del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio sono scese nel pomeriggio a New York fino a circa $73,50. Tra le blue chips russe Sberbank (RU0009029540) ha chiuso in ribasso dell’1,9%, Gazprom (RU0007661625) ha perso a San Pietroburgo lo 0,9% a RUB 159,40.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,8% a 21.277,44 punti. OTP Bank (HU0000061726) ha beneficiato del clima positivo sull’intero settore bancario europeo ed ha chiuso in rialzo del 2,6%. MOL (HU0000068952) ha guadagnato l’1,4%. Secondo delle voci di stampa il Governo ungherese potrebbe acquistare la quota di Surgutneftegas (RU0006936028) in MOL. Gedeon Richter (HU0000067624) e Magyar Telekom (HU0000016522) hanno perso rispettivamente lo 0,4% e lo 0,3%.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1,1% a 1.145,50 punti. Tra i titoli principali del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in rialzo del 2,7%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) dello 0,7% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,3%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso stabile.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,1% a 40.635,59 punti. I bancari hanno chiuso contrastati. BZW Bank (PLBZ00000044) ha perso l’1,7% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,5%. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,2% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,1%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato anche oggi dell’aumento del prezzo del rame ed ha guadagnato l’1,4%.
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