Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi contrastate.
L’indice RTS a Mosca è rimasto invariato a 1.464,18 punti. I volumi di scambio sono scesi ulteriormente e sono stati molto bassi. La seduta è stata tranquilla. La ripresa del prezzo del petrolio non è bastata a dare dei nuovi impulsi al mercato. Tra i titoli del listino russo Magnit (RU000A0JKQU8) ha guadagnato lo 0,5%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,3%, Polyus Gold (RU000A0JNAA8) lo 0,2% e Aeroflot (RU0009062285) lo 0,5%. IDGC (RU000A0JPVJ0) ha perso l’1,7%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo dello 0,3% a RUB 164,40.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,2% a 23.219,24 punti. I bancari hanno beneficiato dell’apprezzamento del fiorino. FHB (HU0000078175) ha chiuso in rialzo del 4,5% e OTP Bank (HU0000061726) dell’1,6%. Bene anche i farmaceutici. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato l’1% e Egis (HU0000053947) lo 0,3%. MOL (HU0000068952) e Magyar Telekom (HU0000016522) hanno perso rispettivamente l’1,4% e lo 0,4%.
Il PX a Praga ha perso l’1,1% a 1.126,90 punti. Ancora una seduta negativa per i bancari. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1,7% e Komercni Banka (CZ0008019106) l’1,5%. Male anche gli altri titoli di maggior peso del listino ceco. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso dello 0,6%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dell’1% e Unipetrol (CZ0009091500) dello 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso invariato a 44.145,24 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato il 2% e Bank Pekao (PLPEKAO00016) lo 0,1%. Bank Zachodni WBK (PLBZ00000044) e BRE Bank (PLBRE0000012) hanno perso rispettivamente lo 0,2% e lo 0,4%. PGNiG (PLPGNIG00014) ha guadagnato il 2,6%. Le autorità di regolamentazione del mercato energetico polacco hanno approvato un aumento dei prezzi del gas del 6,4% a partire da ottobre.
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