Quasi tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,4% a 1.473,56 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati al di sotto della media. A sostenere il mercato azionario russo è stata la decisione della BCE di tagliare i suoi tassi di 25 punti base all’1%. Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 3%, Magnit (RU000A0JKQU8) lo 0,9% e MTS (RU0007775219) il 5,9%. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha perso lo 0,4% e Acron (RU0009028674) lo 0,6%. Gazprom (RU0007661625) ha guadagnato a San Pietroburgo l’1,8% a RUB 175,05.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,9% a 16.890,66 punti. I bancari hanno guidato la lista dei ribassi. FHB (HU0000078175) ha perso il 2,3% e OTP Bank (HU0000061726) il 6,2%. Male anche MOL (HU0000068952): -2,5% a HUF 17.500. Magyar Telekom (HU0000016522) ha guadagnato l’1,8% e Gedeon Richter (HU0000067624) il 2,8%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,4% a 876,30 punti. Anche nella capitale ceca i bancari hanno registrato una debole performance. Komercni Banka (CZ0008019106) ha chiuso in ribasso dello 0,8% e Erste Group Bank (AT0000652011) dell’1,6%. Tra gli altri titoli del listino ceco NWR (NL0006282204) ha perso il 3%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,4% e Unipetrol (CZ0009091500) lo 0,1%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato l’1,4%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dell’1,5% a 38.474,28 punti. Tra le blue chips polacche PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso il 3,2%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) il 2,7%, Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) lo 0,8%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 2,6%, PZU (PLPZU0000011) il 4,5% e PGE (PLPGER000010) lo 0,4%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha guadagnato lo 0,8%.
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