Le borse dell’Europa dell’Est chiudono di nuovo contrastate

Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi contrastate.

L’indice RTS a Mosca ha perso lo 0,9% a 1.556,74 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a ieri e sono stati bassi. Sul mercato azionario russo ha pesato il forte calo registrato ieri dai prezzi delle materie prime. Il prezzo del petrolio è crollato ieri a New York del 4,3%, la sua moderata ripresa di oggi non è bastata a migliorare il clima sulla Borsa di Mosca. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,6%, Bashneft (RU0007976957) l’1,3%, Magnit (RU000A0JKQU8) il 2,5% e RusHydro (RU000A0JPKH7) l’1,8%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo invariato a RUB 163,20.

Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,6% a 23.628,15 punti. Dopo le forti perdite delle scorse sedute Magyar Telekom (HU0000016522) ha chiuso in rialzo del 2,6%. L’operatore telefonico ha annunciato che la nuova imposta introdotta dal Governo ungherese non avrà alcun impatto sui suoi obiettivi per il 2010. Seduta positiva anche per OTP Bank (HU0000061726): +1,7% a HUF 6.000. Gedeon Richter (HU0000067624) e MOL (HU0000068952) hanno perso rispettivamente lo 0,7% e lo 0,4%.

Il PX a Praga ha perso lo 0,4% a 1.131,70 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso dell’1,5%. HSBC ha confermato il suo rating di “Underweight” sul titolo del produttore di energia e tagliato il suo target sul prezzo a CZK 770. Tra gli altri titoli di maggior peso del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,5% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) lo 0,1%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato lo 0,4%.

Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,2% a 45.384,47 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo dello 0,2%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) dell’1,6% e BRE Bank (PLBRE0000012) dello 0,3%. BZW Bank (PLBZ00000044) è rimasto invariato. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in ribasso dello 0,5%. Sul titolo del gruppo minerario ha pesato anche oggi la debolezza del prezzo del rame.