Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno hanno chiuso anche oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca l’1,5% a 1.340,82 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a venerdí e sono stati bassi. Sul mercato azionario russo ha pesato anche oggi il calo dei prezzi delle materie prime. Il prezzo del rame è sceso oggi a Londra ai suoi più bassi livelli degli ultimi sette mesi, il prezzo del petrolio è caduto temporaneamente al di sotto di $70 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,8%, RusHydro (RU000A0JPKH7) il 3,3%, FGC UES (RU000A0JPNN9) il 4,9%. Norilsk Nickel (RU0007288411) il 10%, Gazprom Neft (RU0009062467) il 9,2% e Gazprom (RU0007661625) il 2,3%.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,5% a 21.192,59 punti. Durante il fine settimana il Governo ungherese ha cercato di gettare acqua sul fuoco dopo che alcuni importanti politici avevano fornito un quadro molto negativo sulla situazione del Paese. Secondo il Segretario di Stato Mihaly Varga le dichiarazioni rilasciate da alcuni membri del nuovo esecutivo sarebbero state esagerate ed “infelici”. Le capacità di Budapest di finanziare la spesa non sarebbero in questione. Anche il Commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn ha dichiarato che l’Ungheria “non è la Grecia”. Tra i titoli di maggior peso del BUX OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,3%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1% e Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,7%. MOL (HU0000068952) ha guadagnato lo 0,6%.
Il PX a Praga ha perso l’1,8% a 1.114,40 punti. Secondo la società di ricerca economica Cekia un quinto delle imprese ceche sarebbero a rischio di bancarotta. Tutti i titoli principali del PX hanno chiuso anche oggi in calo. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1,3%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 4%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) l’1,6% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,2%.
Il WIG a Varsavia ha chiuso in ribasso dell’1,1% a 40.026,77 punti. Ancora male i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,2%, BRE Bank (PLBRE0000012) l’1,2%, BZW Bank (PLBZ00000044) l’1,1% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,3%. Il calo del prezzo del rame ha penalizzato KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo del primo produttore europeo del metallo rosso ha perso il 3,4%. Telekomunikacja Polska (PLTLKPL00017) ha beneficiato anche oggi del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,3%.
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