Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in moderato ribasso.
Dopo sei sedute positive di fila l’indice RTS ha perso a Mosca lo 0,6% a 1.876,81 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri ma sono rimasti al di sopra della media. L’indice PMI manifatturiero è sceso a maggio nella zona euro ai minimi da sette mesi. La notizia ha fatto scattare delle prese di beneficio sulla piazza finanziaria russa. Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,5%, Acron (RU0009028674) l’1,3% e Bashneft (RU0007976957) il 2%. RusAl (RU000A0JR5Z5) ha guadagnato il 2,4%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in rialzo dello 0,2% a RUB 206,71.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,3% a 23.298,43 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. OTP Bank (HU0000061726) ha perso lo 0,2%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,5% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1%. MOL (HU0000068952) ha guadagnato lo 0,2%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,3% a 1.245,80 punti. I titoli dei produttori di materie prime hanno guidato la lista dei ribassi. Unipetrol (CZ0009091500) ha perso l’1,4% e NWR (NL0006282204) il 3,3%. Tra gli altri titoli del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso lo 0,4% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,1%. Komercni Banka (CZ0008019106) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno guadagnato entrambi lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,2% a 49.929,40 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha chiuso in ribasso dell’1% e Bank Handlowy (PLBH00000012) dello 0,1%. PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha guadagnato lo 0,5% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,4%. Tra i titoli dei produttori di materie prime KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso lo 0,7% e PKN Orlen (PLPKN0000018) lo 0,5%. Lotos (PLLOTOS00025) ha chiuso in rialzo dello 0,1%.
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