Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,6% a 1.588,75 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati bassi. I timori legati alla crisi del debito sovrano si sono attenuati oggi dopo che il Governo tedesco ha assicurato che non lascerà cadere la Grecia. Le quotazioni delle materie prime sono tornate di conseguenza a salire insieme alle borse. Il prezzo del petrolio è balzato nel pomeriggio a New York al di sopra di $85. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato il 2%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,7%, Bashneft (RU0007976957) il 2,6%, Gazprom (RU0007661625) l’1,2% e Raspadskaya (RU000A0B90N8) l’1%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,7% a 24.725,64 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,8%, MOL (HU0000068952) il 2,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,6%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso lo 0,1%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,5% a 1.276,90 punti. Unipetrol (CZ0009091500) ha beneficiato della forte ripresa del prezzo del petrolio ed ha chiuso in rialzo del 4,7%. Bene anche Erste Group Bank (AT0000652011) e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300). Il titolo della banca austriaca ha guadagnato il 2%, quello del gigante delle utilities lo 0,7%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso l’1,8%. Secondo la stampa locale la banca ceca sarebbe esposta in Grecia per CZK 8 miliardi.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1,5% a 43.033,76 punti. Quasi tutti i bancari sono rimbalzati. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato l’1,8%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 4,8% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,3%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha chiuso invariato. Tra i titoli dei produttori di materie prime KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo dello 0,9%, PKN Orlen (PLPKN0000018) del 3,3% e Lotos (PLLOTOS00025) dell’1,3%.
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