Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,9% a 1.972,50 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati nella media. Anche il mercato azionario russo ha beneficiato delle prime indicazioni arrivate dal vertice straordinario dell’UE a Bruxelles. A spingere gli acquisti è stato anche l’aumento del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio sono tornate oggi temporaneamente a New York al di sopra di $100 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato lo 0,6%, PhosAgro (RU000A0JRKT8) lo 0,7%, Tatneft (RU0009033591) il 3,5% e Severstal (RU0009046510) lo 0,5%. Dopo il rally di ieri Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell’1,2% a RUB 203,40.
Il BUX a Budapest ha guadagnato il 2% a 21.927,69 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 3,3%, Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,7%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,8% e MOL (HU0000068952) il 2,3%.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1,4% a 1.210,30 punti. Tra i titoli principali del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha guadagnato il 2,7%, Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,3% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 3,6%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso invariato.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato l’1% a 47.291,31 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha chiuso in rialzo dell’1,4%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) del 2,4% e Bank Handlowy (PLBH00000012) dell’1,9%. BRE Bank (PLBRE0000012) è rimasto invariato. I titoli dei produttori di materie prime hanno registrato una forte ripresa. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato l’1,6%, Lotos (PLLOTOS00025) il 4,7% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) lo 0,8%.
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