Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS a Mosca ha perso lo 0,3% a 1.487,09 punti. I volumi di scambio sono scesi sensibilmente rispetto a ieri e sono stati molto bassi. La seduta è stata tranquilla, al mercato sono mancati dei nuovi impulsi. Prima del fine settimana molti investitori sono quindi rimasti inattivi o hanno realizzato i loro benefici. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso lo 0,9% e PROTEK (RU000A0JQU47) il 4,8%. IDGC (RU000A0JPVJ0) ha guadagnato il 6,1%, Surgutneftegas (RU0006936028) lo 0,1% e TGC-9 (RU000A0JNAC4) il 5,9%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell’1,4% a RUB 164,08 .
Il BUX a Budapest ha perso l’1,1% a 23.045,71 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. Gedeon Richter (HU0000067624) ha perso il 3,1%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,7%, MOL (HU0000068952) lo 0,2% e OTP Bank (HU0000061726) lo 0,5%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 1.138,80 punti. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e NWR (NL0006282204) hanno perso rispettivamente l’1% e l’1,1%. Il Governo ceco sta studiando l’introduzione di nuove imposte sulle materie prime e sull’energia solare. Tra gli altri titoli del PX Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha guadagnato l’1,2% e Komercni Banka (CZ0008019106) lo 0,8%. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1,3%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,3% a 43.671,28 punti. Tra i bancari PKO Bank Polski (PLPKO0000016) ha perso lo 0,2%, Bank Pekao (PLPEKAO00016) l’1,5%, BZW Bank (PLBZ00000044) l’1% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,8%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in rialzo dello 0,5% nonostante il prezzo del rame sia sceso anche oggi a Londra.
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