Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in ribasso.
L’indice RTS a Mosca ha perso il 2,2% a 1.460,67 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati al di sopra della media. L’aumento dei timori relativi alle prospettive dell’economia ha fatto scattare oggi una pioggia di vendite sulle borse internazionali e penalizzato fortemente le quotazioni delle materie prime. Il prezzo del petrolio è caduto nel pomeriggio a New York al di sotto di quota $79. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 3,3%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 2,9%, Aeroflot (RU0009062285) il 3,4% e IDGC (RU000A0JPVJ0) il 3,4%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell’1,2% a RUB 163,25.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,3% a 22.247,24 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso anche oggi in calo. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,1%, MOL (HU0000068952) l’1,7%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,8% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1,8%.
Il PX a Praga ha perso l’1,6% a 1.173,60 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso del 2,1%, Erste Group Bank (AT0000652011) dell’1,8%, Unipetrol (CZ0009091500) del 3,2% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dell’1,6%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato controtendenza lo 0,5%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,1% a 42.209,56 punti. Ancora male i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,8%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,2%, BZW Bank (PLBZ00000044) l’1,7% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 3,3%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in calo del 3,4%. Il prezzo del rame ha perso oggi a Londra l’1,7%. PGNiG (PLPGNIG00014) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,3%.
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