Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 2% a 1.642,57 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri e sono stati bassi. Sul mercato azionario russo hanno pesato il calo dei prezzi delle materie prime e l’incerta apertura di Wall Street. Dopo il balzo di ieri Bashneft (RU0007976957) ha perso oggi il 7,1% e guidato la lista dei ribassi. Tra gli altri titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 2,3%, Severstal (RU0009046510) lo 0,4%, RusHydro (RU000A0JPKH7) il 2% e Transneft (RU0009091573) il 2,9%. Gazprom (RU0007661625) ha perso a San Pietroburgo l’1,5% a RUB 182,01.
Il BUX a Budapest ha perso l’1,3% a 24.600,92 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in calo. OTP Bank (HU0000061726) ha perso l’1,8%, MOL (HU0000068952) l’1,7%, Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,1% e Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,3%.
Il PX a Praga ha perso lo 0,7% a 1.295,40 punti. I bancari hanno sofferto come su tutte le piazze finanziarie europee. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso lo 0,5% e Erste Group Bank (AT0000652011) l’1,8%. Dopo gli eccezionali guadagni delle scorse sedute NWR (NL0006282204) ha perso lo 0,3%. Tra gli altri titoli del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha guadagnato lo 0,2%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha chiuso in calo dello 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,3% a 43.912,55 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha chiuso in ribasso del 2,2%. Il prezzo del rame ha registrato oggi a Londra il suo più forte declino da circa un mese. I bancari hanno chiuso contrastati. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,6% e BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,1%. BRE Bank (PLBRE0000012) e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) hanno perso rispettivamente il 2,3% e lo 0,7%.
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