Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 2,5% a 1.563,10 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri ma sono rimasti al di sopra della media. La crisi del debito sovrano ha pesato anche oggi sui mercati finanziari. Le quotazioni delle materie prime hanno continuato a perdere terrreno. Il prezzo del petrolio è sceso nel pomeriggio a New York fino a circa $82. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 3,6%, Tatneft (RU0009033591) il 2%, Bashneft (RU0007976957) il 9%, Gazprom (RU0007661625) il 2,1% e Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 6,2%.
Il BUX a Budapest ha perso il 2,3% a 24.321,96 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ungherese OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 3,8%, Gedeon Richter (HU0000067624) l’1,8%, MOL (HU0000068952) l’1,9% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 9,9%. Da notare è che le perdite del titolo di Magyar Telekom sono state dovute in buona parte allo stacco della cedola di HUF 74 per azione.
Il PX a Praga ha perso il 2,2% a 1.270,40 punti. I bancari hanno guidato anche la lista dei ribassi. Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 3,1% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 2,7%. ECM (LU0259919230) ha guadagnato controtendenza lo 0,9%. L’impresa immobiliare ha potuto ridurre lo scorso esercizio le sue perdite più di quanto atteso dal mercato. Tra gli altri titoli del PX Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in ribasso dello 0,7% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) dello 0,9%.
Il WIG a Varsavia ha perso l’1,8% a 42.404,40 punti. Ancora male i bancari. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,9%, BZW Bank (PLBZ00000044) lo 0,8% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 2,2%. Il calo del prezzo del rame ha pesato anche oggi su KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017). Il titolo dell’impresa mineraria polacca ha perso il 2,2%.
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