Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi poco mosse.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca lo 0,2% a 1.504,04 punti. I volumi di scambio sono scesi ulteriormente ma sono stati ancora al di sopra della media. Il mercato azionario russo è stato sostenuto dalla solidità del prezzo del petrolio. Le quotazioni dell’oro nero hanno sfiorato ieri a New York un nuovo massimo annuale. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha guadagnato lo 0,3%, Rosneft (RU000A0J2Q06) lo 0,7%, Norilsk Nickel (RU0007288411) lo 0,9% e RusHydro (RU000A0JPKH7) lo 0,9%. Gazprom (RU0007661625) e LUKoil (RU0009024277) hanno perso rispettivamente l’1,7% e l’1,5%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato lo 0,1% a 22.863,24 punti. Dopo il balzo di ieri MOL (HU0000068952) ha perso oggi lo 0,8%. Le altre blue chips ungheresi hanno chiuso in leggero rialzo. OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato lo 0,3%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,4%.
Il PX a Praga ha perso meno dello 0,1% a 1.176,9 punti. I titoli di maggior peso del listino ceco hanno chiuso contrastati. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso l’1% e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) l’1,1%. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato l’1,3% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,7%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato meno dello 0,1% a 41.004,33 punti. Anche nella capitale polacca non c’è stata oggi una chiara tendenza. Al mercato sono mancati semplicementi dei catalizzatori. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,4%. BRE Bank (PLBRE0000012) ha perso l’1,4% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) lo 0,9%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha chiuso invariato. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso lo 0,6%. Il prezzo del rame ha chiuso oggi a Londra in calo. Lotos (PLLOTOS00025) ha guadagnato lo 0,7%. L’impresa petrolchimica ha annunciato di aver tagliato lo scorso anno i suoi costi più del previsto.
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