Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso anche oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,3% a 1.429,77 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a venerdì e sono stati al di sopra della media. Norilsk Nickel (RU0007288411) ha chiuso in rialzo del 5,5%. Il prezzo del rame si è impennato in seguito al grave terremoto che ha colpito il Cile. Il paese sudamericano è il primo produttore al mondo del metallo rosso, le sue principali miniere sono state danneggiate dal sisma. Tra gli altri titoli del listino russo Rosneft (RU000A0J2Q06) ha guadagnato l’1%, Sberbank (RU0009029540) il 5,7% e Gazprom (RU0007661625) lo 0,2%. LUKoil (RU0009024277) ha perso lo 0,6%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,3% a 21.549,33 punti. Tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in rialzo. OTP Bank (HU0000061726), che pubblica domani i suoi dati di bilancio, ha guadagnato il 2,3%, Gedeon Richter (HU0000067624) lo 0,8%, MOL (HU0000068952) l’1,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) lo 0,4%.
Il PX a Praga ha guadagnato lo 0,8% a 1.148,00 punti. Tra i titoli di maggior peso del listino ceco Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dell’1%, Komercni Banka (CZ0008019106) dell’1,1% e Erste Group Bank (AT0000652011) dell’1,3%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,2%. L’operatore telefonico ha annunciato la scorsa settimana un taglio del suo dividendo annuale da CZK 50 a CZK 40 per azione.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,7% a 38.986,09 punti. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato dell’aumento del prezzo del rame ed ha chiuso in rialzo del 2%. Bene anche i titoli delle imprese petrolchimiche, PKN Orlen (PLPKN0000018) ha guadagnato l’1,7% e Lotos (PLLOTOS00025) lo 0,8%. BRE Bank (PLBRE0000012) ha perso il 3,4% dopo aver annunciato un aumento di capitale da KPN 2 miliardi.
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