Le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in forte ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 2,9% a 1.463,01 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati alti. Sul sentiment degli investitori a Mosca hanno pesato il calo dei prezzi delle materie prime e le notevoli perdite registrate dalla borse dell’Europa occidentale. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha perso il 3,6%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,6%, Norilsk Nickel (RU0007288411) l’1,9% e Sberbank (RU0009029540) il 5,1%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in calo dello 0,1%a RUB 193,34.
Il BUX a Budapest ha perso il 4,6% a 20.815,37 punti. I timori legati ai conti pubblici dei paesi “più deboli” della zona euro hanno fatto scattare una pioggia di vendite sulla piazza finanziaria ungherese. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 6,3%, Gedeon Richter (HU0000067624) il 3,4%, MOL (HU0000068952) il 5,1% e Magyar Telekom (HU0000016522) il 2,1%.
Il PX a Praga ha chiuso in calo del 3,3% a 1.135,20 punti. NWR (NL0006282204) è crollato del 13,1%. Merrill Lynch ha declassato il titolo del produttore di carbone da “Buy” a “Neutral”. Tra gli altri titoli del listino ceco Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso l’1,4%, Erste Group Bank (AT0000652011) il 5,5% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) il 2,4%.
Il WIG a Varsavia ha perso il 3,3% a 38.779,33 punti. Diciannove dei venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in ribasso. I titoli dei produttori di materie prime sono andati a picco. PKN Orlen (PLPKN0000018) ha perso il 5,1%, Lotos (PLLOTOS00025) il 4,6% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 6,7%. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso il 2,7%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 5,3%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 5,2% e BRE Bank (PLBRE0000012) il 5%.
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