Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi per la quarta seduta di fila in forte ribasso.
L’indice RTS ha perso a Mosca il 5,6% a 1.369,91 punti. I volumi di scambio sono aumentati rispetto a ieri e sono stati alti. Sempre più investitori temono che la Grecia possa diventare una nuova Lehman Brothers e stanno riducendo la loro esposizione al rischio. I capitali stanno uscendo di conseguenza massivamente dai paesi emergenti. Una nuova crisi finanziaria dovrebbe infatti penalizzare in particolar modo le loro economie. Le vendite alla Borsa di Mosca sono state in particolar modo elevate anche a causa del crollo del prezzo del petrolio. Le quotazioni del greggio sono cadute nel pomeriggio a New York al di sotto di quota $75. Tra i titoli del listino russo Rosneft (RU000A0J2Q06) ha perso il 7,3%, Bashneft (RU0007976957) l’11,8%, Gazprom (RU0007661625) il 5%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,4%, Raspadskaya (RU000A0B90N8) il 9,4% e Sberbank (RU0009029540) il 4,9%.
Il BUX a Budapest ha perso il 6,4% a 21.423,66 punti. Tutte le blue chips ungheresi sono andate a picco. OTP Bank (HU0000061726) ha perso il 7,2%, Magyar Telekom (HU0000016522) il 4,9% e MOL (HU0000068952) il 6%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso in ribasso del 7,8%. L’utile della prima impresa farmaceutica dell’Europa orientale è calato nel primo trimestre del 47%.
Il PX a Praga ha perso il 2,9% a 1.146,60 punti. Quasi tutti i titoli del listino ceco hanno chiuso in ribasso. Erste Group Bank (AT0000652011) ha perso il 6%, Komercni Banka (CZ0008019106) il 2,5%, NWR (NL0006282204) il 5,1% e Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) lo 0,6%, Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha beneficiato del suo carattere difensivo ed ha guadagnato lo 0,1%.
Il WIG a Varsavia ha il 2,6% a 39,923,58 punti. Tutti i venti titoli di maggior peso del listino polacco hanno chiuso in ribasso. Tra i bancari hanno chiuso contrastati. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha l’1,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) il 4,3%, BZW Bank (PLBZ00000044) il 4,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) l’1,8%. Tra i titoli dei produttori di materie prime Lotos (PLLOTOS00025) ha perso il 3,2%, PKN Orlen (PLPKN0000018) il 3,4% e KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) il 2%.
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