Tutte le le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in ribasso.
L’indice RTS a Mosca ha perso lo 0,7% a 1.609,79 punti. I volumi di scambio sono scesi ulteriormente e sono stati molto bassi. Il dollaro ha registrato oggi una solida ripresa. Le quotazioni delle materie prime sono di conseguenza scese. Il prezzo del petrolio è caduto temporaneamente al di sopra di $82 al barile. Tra i titoli del listino russo Sberbank (RU0009029540) ha perso il 3,2% e Acron (RU0009028674) il 2,5%. V.Bank (RU0009084214) ha guadagnato lo 0,6%, Mechel (RU000A0DKXV5) lo 0,2% e Mostotrest (RU0009177331) lo 0,3%. Gazprom (RU0007661625) ha chiuso a San Pietroburgo in ribasso dell’1% a RUB 168,30.
Il BUX a Budapest ha perso lo 0,7% a 23.261,50 punti. Quasi tutte le blue chips ungheresi hanno chiuso in ribasso. Magyar Telekom (HU0000016522) ha perso lo 0,5%, OTP Bank (HU0000061726) l’1,9% e MOL (HU0000068952) lo 0,2%. Gedeon Richter (HU0000067624) ha guadagnato lo 0,6%.
Il PX a Praga ha chiuso in ribasso dello 0,3% a 1.154,50 punti. Dopo il rally di ieri Komercni Banka (CZ0008019106) ha perso il 2,3%. Tra gli altri titoli di maggior peso del listino ceco Erste Group Bank (AT0000652011) ha chiuso in calo dello 0,1%, Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) e Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) hanno guadagnato rispettivamente lo 0,5% e lo 0,2%.
Il WIG a Varsavia ha perso lo 0,2% a 45.756,17 punti. I bancari hanno chiuso contrastati. Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha perso lo 0,6% e PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,3%. BZW Bank (PLBZ00000044) ha guadagnato lo 0,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) l’1,4%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha perso l’1,2%. Il prezzo del rame è sceso oggi a Londra.
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