Tutte le principali borse dell’Europa dell’Est hanno chiuso oggi in rialzo.
L’indice RTS ha guadagnato a Mosca l’1,1% a 1.390,32 punti. I volumi di scambio sono scesi rispetto a ieri ma sono rimasti a degli alti livelli. Le voci relative ad un possibile salvataggio della Grecia hanno indebolito il dollaro. I prezzi delle materie prime hanno di conseguenza ripreso vigore. Tra le blue chips russe LUKoil (RU0009024277) ha guadagnato lo 0,7%, Rosneft (RU000A0J2Q06) l’1,8%, Norilsk Nickel (RU0007288411) il 3,4% e Sberbank (RU0009029540) l’1,8%. Gazprom (RU0007661625) ha perso lo 0,9%.
Il BUX a Budapest ha guadagnato l’1,6% a 20.622,83 punti. Gedeon Richter (HU0000067624) ha chiuso in rialzo dell’1,5%. L’utile dell’impresa farmaceutica è calato lo scorso trimestre meno di quanto previsto dagli analisti. Tra le altre blue chips ungheresi OTP Bank (HU0000061726) ha guadagnato il 2,3%, MOL (HU0000068952) l’1,5% e Magyar Telekom (HU0000016522) l’1%.
Il PX a Praga ha guadagnato l’1,7% a 1.111,60 punti. I bancari hanno guidato la lista dei rialzi. Komercni Banka (CZ0008019106) ha guadagnato il 2,3% e Erste Group Bank (AT0000652011) il 3,6%. Molto bene anche NWR (NL0006282204). Il titolo del produttore di carbone ha guadagnato il 4,1%. Ceske Energeticke Zavody (CZ0005112300) ha chiuso in rialzo dello 0,7%. Telefónica O2 C.R. (CZ0009093209) ha perso lo 0,3%.
Il WIG a Varsavia ha guadagnato lo 0,8% a 37.616,01 punti. Tra i bancari Bank Pekao (PLPEKAO00016) ha guadagnato lo 0,3%, PKO Bank Polski (PLPKO0000016) l’1,7%, BZW Bank (PLBZ00000044) l’1,1% e BRE Bank (PLBRE0000012) lo 0,7%. KGHM Polska Miedz (PLKGHM000017) ha beneficiato anche oggi dell’aumento del prezzo del rame ed ha chiuso in rialzo del 2,3%.
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