La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,5% a 64.750,71 punti. Il mercato azionario brasiliano ha beneficiato anche ieri della solida performance dei titoli dei produttori di materie prime. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha guadagnato il 2,2%. Il prezzo del petrolio ha guadagnato ieri a New York un ulteriore 1%. Cosan (BRCSANACNOR6) ha chiuso in rialzo del 4%. Il prezzo dello zucchero è salito ieri ai suoi più alti livelli da circa due mesi. Cosan è primo coltivatore al mondo di canna da zucchero. Gerdau (BRGGBRACNPR8), il primo produttore d‘acciaio dell’America Latina, ha guadagnato lo 0,7%. La produzione industriale è cresciuta lo scorso mese negli USA più di quanto atteso dagli economisti. Dopo il rally delle scorse sedute Vale (BRVALEACNPA3) ha perso l’1%. Telemar Tele Norte Leste (BRTNLPACNOR3) ha chiuso in calo del 4,6%. Gli azionisti di Brasil Telecom (BRBRTPACNOR5) hanno respinto le nuove condizioni di scambio di titoli proposte da Telemar Tele Norte Leste per una fusione tra i due gruppi. Il titolo di Brasil Telecom ha perso il 3,5%.
L’IPC a Città del Messico ha guadagnato lo 0,4% a 32.805,63 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in rialzo dello 0,7%, Grupo Mexico (MXP370841019) dell’1,3% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) dello 0,4%. Cemex (MXP225611567) ha perso lo 0,1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,1% e il General a Lima lo 0,2%. L’IPSA a Santiago del Cile ha guadagnato lo 0,6%, l’IBVC a Caracas lo 0,5% e il Colcap a Bogotà lo 0,7%.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!