Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso oggi in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato lo 0,3% a 69.527,10 punti. Il listino brasiliano ha beneficiato della positiva performance di Wall Street. Nel settore dell’acciaio Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato l’1,5% e Gerdau (BRGGBRACNPR8) il 3,6%. La produzione industriale è aumentata ad ottobre in Brasile del 2,1%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo dello 0,6%. Il prezzo del petrolio ha chiuso oggi a New York ai suoi più alti livelli da 26 mesi. Vale (BRVALEACNPA3) ha guadagnato lo 0,6%. I metalli di base si sono apprezzati oggi sia a Londra che a New York. Il nuovo aumento dei timori relativi al futuro andamento dei tassi d’interesse in Brasile ha pesato sul settore immobiliare. Gafisa (BRGFSAACNOR3) ha perso l’1,1%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) il 3,8% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) il 2,7%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 37.399,50 punti. Per il listino messicano si è trattato di un nuovo record strorico. Cemex (MXP225611567) ha guadagnato il 2,7%. Le vendite di case con contratti da concludere hanno registrato a ad ottobre negli USA un balzo di più del 10%. Cemex, il terzo produttore al mondo di cemento, genera quasi il 20% del suo giro d’affari sul mercato statunitense. Grupo Mexico (MXP370841019) ha beneficiato dell’aumento del prezzo del rame ed ha chiuso in rialzo dell’1,2%. América Móvil (MXP001691213) e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) hanno perso rispettivamente lo 0,3% e l’1%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato il 2%, il Colcap a Bogotà l’1,8%, il General a Lima lo 0,9% e l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,4%. L’IBVC a Caracas ha perso lo 0,2%.
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