La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato meno dello 0,1% a 64.476,84 punti. I minerari hanno registrato di nuovo una positiva performance. MMX Mineração e Metálicos (BRMMXMACNOR2) ha chiuso in rialzo del 2,3% e Vale (BRVALEACNPA3) dello 0,6%. Il prezzo del rame ha guadagnato ieri a New York il 3%. Usiminas (BRUSIMACNPA6) ha guadagnato il 2,6%. Il produttore d‘acciaio ha annunciato un aumento dei suoi prezzi a partire dal prossimo 1 agosto. Sulla scia di Usiminas Companhia Siderúrgica Nacional (BRCSNAACNOR6) ha guadagnato l’1% e Gerdau (BRGGBRACNPR8) l’1,4%. Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso lo 0,5%. Il prezzo del petrolio ha perso ieri a New York l’1,3%. I titoli dei settori che dipendono dalla domanda domestica sono stati venduti prima della decisione della Banca Centrale del Brasile sui tassi d’interesse. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha perso lo 0,8%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) lo 0,5% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) l’1,4%. Nel settore retail Lojas Americanas (BRLAMEACNPR6) ha chiuso in ribasso dell’1,6%, Lojas Renner (BRLRENACNOR1) dell’1,5% e Grupo Pao de Acucar (BRPCARACNPR0) dell’1,1%. Gli economisti stimano che la Banca Centrale del Brasile alzerà domani i suoi tassi d’interesse dal 10,25% all’11%.
L’IPC a Città del Messico ha guadagnato lo 0,3% a 32.108,99 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha chiuso in rialzo dello 0,5%, Grupo Mexico (MXP370841019) dello 0,9% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) dell’1,2%. Cemex (MXP225611567) ha perso lo 0,8%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,4% e il General a Lima lo 0,1%. L’IPSA a Santiago del Cile ha guadagnato l’1,1% e il Colcap a Bogotà il 2,4%. L’IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
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