Quasi tutte le borse dell’America Latina hanno chiuso ieri in rialzo.
Il Bovespa a San Paolo ha guadagnato l’1% a 71.674,90 punti. L’ottimismo degli investitori relativo alle prospettive dell’economia brasiliana ha spinto i settori che dipendono in particolar modo dalla domanda domestica. Nel settore immobiliare Cyrela (BRCYREACNOR7) ha guadagnato il 3,1%, Gafisa (BRGFSAACNOR3) il 5,4%, PDG Realty (BRPDGRACNOR8) il 2,6% e Rossi Residencial (BRRSIDACNOR8) il 6,7%. Nel settore delle utilities Centrais Eletricas Brasileiras (BRELETACNOR6) ha guadagnato il 6,1% e Companhia Energetica De Sao Paulo (BRCESPACNPB4) il 2,8%.
Vale (BRVALEACNPA3) ha beneficiato dell’aumento dei prezzi dei metalli ed ha guadagnato lo 0,5%.
Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha perso lo 0,5% nonostante il prezzo del petrolio abbia guadagnato ieri a New York l’1,8%.
Embraer (BREMBRACNOR4) ha chiuso in ribasso del 4,2%. Le consegne di aerei del gruppo brasiliano sono calate lo scorso trimestre del 23%
L’IPC a Città del Messico ha guadagnato l’1,1% a 34.798,65 punti (nuovo record storico). Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha guadagnato l’1,3%, Grupo Mexico (MXP370841019) l’1,7% e Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) lo 0,2%. Cemex (MXP225611567) ha perso lo 0,3%
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha guadagnato lo 0,4%, l’IPSA a Santiago del Cile il 2,7%, il General a Lima il 2,4% e il Colcap a Bogotà l’1,7 %. L’IBVC a Caracas ha chiuso invariato.
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