La maggior parte delle borse dell’America Latina ha chiuso ieri in ribasso.
Il Bovespa a San Paolo ha perso l’1,2% a 68.978,30 punti. La debole performance di Wall Street ha pesato anche sul mercato azionario brasiliano. Brasil Telecom (BRBRTPACNPR2) ha chiuso in calo del 10,8%. Telemar Tele Norte Leste (BRTNLPACNOR3) ha interrotto il piano d’acquisto della quota di minoranza perchè secondo dei revisori dei conti indipendenti le perdite della rivale derivanti dai contenziosi legali ancora in corso potrebbero superare notevolmente quanto finora stimato. Vale (BRVALEACNPA3) ha perso lo 0,5%. Il primo produttore al mondo di ferro ha annunciato che potrebbe rilevare le attività in Brasile di Bunge (BMG169621056). Petroleo Brasileiro (BRPETRACNPR6) ha chiuso in rialzo dello 0,2%.
L’IPC a Città del Messico ha chiuso in ribasso dell’1,4% a 32.262,30 punti. Tra le blue chips messicane América Móvil (MXP001691213) ha perso l’1,9%, Grupo Mexico (MXP370841019) il 2,5% e Cemex (MXP225611567) l’1,7%. Wal-Mart de Mexico (MXP810081010) ha guadagnato lo 0,6%.
Tra gli altri listini del continente sudamericano il Merval a Buenos Aires ha perso lo 0,4%, l’IPSA a Santiago del Cile lo 0,7% e il General a Lima ha perso lo 0,9%. L’IGBC a Bogotà e l’IBVC a Caracas hanno guadagnato rispettivamente lo 0,1% e l’1,2%.
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