Questa una lista di alcuni ratings di oggi sulle blue chips europee da parte degli analisti delle più importanti banche d’affari.
AXA (ISIN: FR0000120628)
Goldman Sachs ha confermato rating e fair value su AXA (“Outperform”, €21) ma rivisto al rialzo le stime relative agli utili del colosso francese delle assicurazioni per il 2004 e il 2005. Gli analisti di Goldman Sachs sono ottimisti per quanto rigurda l’andamento degli affari di AXA nel comparto non-vita.
Anche gli esperti di Pictet stimano che AXA possa raggiungere nel 2004 e 2005 utili maggiori delle loro precedenti stime. Pictet ha alzato anche il suo fair value sul titolo da €14,50 a €16,10. I problemi nel settore delle assicurazioni vita in Giappone sarebbero in via di miglioramento. Questa circostanza dovrebbe aumentare la profittabilità dell’impresa francese. Nonostante ciò il rating di Pictet su AXA resta “Reduce”.
J.P. Morgan ha rivisto al ribasso, da “Overweight” a “Neutral”, il suo giudizio su AXA. Nel corso delle azioni di AXA sarebbero già contenute le notizie positive relative al comparto delle assicurazioni non-vita. Il fair value di J.P. Morgan per AXA è €20,20.
Carrefour (ISIN: FR0000120172)
Lehman Brothers ha confermato il rating di “Equalweight” su Carrefour. Secondo gli analisti di Lehman Brothers il titolo della compagnia francese avrebbe raggiunto il suo fair value. I risultati annuali di bilancio non dovrebbero riservare alcuna sorpresa.
Eni (ISIN: IT0003132476)
Il giudizio di J.P. Morgan su Eni resta “Overweight”. Gli analisti della banca d’affari hanno alzato però il fair value (da €17 a €18) e le stime relative all’utile per azione di Eni per il 2004 e il 2005 (2004: da €1,31 a €1,40; 2005: da €1,47 a €1,60). Per J.P. Morgan Eni sarebbe il titolo favorito nel settore petrolifero.
Deutsche Bank ha rivisto al rialzo, da “Hold” a “Buy”, il giudizio su Eni. Gli analisti della grande banca tedesca hanno alzato anche il loro target sul prezzo da €16,50 a €17,70. Le stime sull’utile per azione di Eni sono invece state confermate a €1,29 per il 2004 e €1,35 per il 2005. Deutsche Bank stima molto promettente la crescita degli utili di Eni nel comparto del gas. Da valutare positivamente sarebbe anche l’inizio della produzione nel giacimento di olio in Libia.
Dresdner Kleinwort Wasserstein ha confermato il suo rating di “Add” su Eni ma alzato il target price da €15,50 a €17. Secondo gli analisti di Dresdner Kleinwort Wasserstein Eni presenterebbe un’ottima crescita per quanto riguarda il volume delle sue estrazioni e del suo free cash flow. Il titolo avrebbe inoltre un alto rendimento. Il pagamento di un dividendo di €0,75 per azione dovrebbe durare almeno fino al 2007. FIAT (ISIN: IT0001976403)
ING ha confermato il suo giudizio su FIAT che resta “Sell”, target price €5. Nonostante la riduzione delle perdite il turn around di FIAT nel comparto delle automobili resterebbe ancora difficile. La situazione congiunturale non dovrebbe permettere una ripresa a breve termine. Il riassetto potrà essere solo graduale.
Anche Lehman Brothers non ha cambiato il suo giudizio su FIAT che resta “Underweight”, target price €4,90. Nel corso delle azioni di FIAT sarebbe già contenuto il successo di alcuni provvedimenti volti al riassetto dell’impresa. Gli analisti di Lehman Brothers restano cauti per quanto riguarda l’ulteriore andamento del processo di risanamento di FIAT.
Telefónica (ISIN: ES0178430E18)
Lehman Brothers ha confermato il giudizio di “Overweight” su Telefónica e alzato il target sul prezzo da €15,50 a €16,50. I risultati della telecom spagnola relativi al quarto trimestre avrebbero superato le attese degli analisti della grande banca d’affari. Inoltre il programma di buy-back procederebbe più velocemente del previsto.
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