Questa una lista di alcuni ratings di oggi sulle blue chips europee da parte degli analisti delle più importanti banche d’affari. BP (ISIN: GB0007980591) Deutsche Bank ha abbassato il rating su BP da “Buy” a “Hold”. Il target price è stato confermato a 480 p. Dopo la buona performance del titolo degli ultimi tempi il suo potenziale sarebbe quasi esaurito. Nokia (ISIN: FI0009000681) Credit Suisse First Boston ha rivisto al ribasso, da “Outperform” a “Neutral”, il rating su Nokia, ridotto il target sul prezzo da €20 a €15 e le stime relative all’utile per azione dell’impresa finlandese per i prossimi due esercizi. Nokia ha ridotto ieri le sue previsioni sui ricavi del primo trimestre appena trascorso. Nokia lancerà fino alla fine dell’anno 33 nuovi modelli di cellulari. Nonostante ciò gli analisti di Credit Suisse First Boston credono che gli affari di Nokia dovrebbero soffrire anche nel secondo trimestre. A breve termine il potenziale del titolo sarebbe limitato. Deutsche Bank ha rivisto al ribasso da “Buy” a “Hold”, il giudizio su Nokia e ridotto il target sul prezzo da €21,50 a €15,60. La perdita delle quote di mercato da parte di Nokia sarebbe preoccupante. I problemi potranno essere risolti al più presto nella seconda metà dell’anno quando l’impresa finlandese lancerà nuovi cellulari. Fino ad allora il titolo dovrebbe restare sotto pressione. Repsol (ISIN: ES0173516115)
Dresdner Kleinwort Wasserstein ha confermato il rating di “Add” su Repsol e rivisto leggermente al rialzo il target sul prezzo da €17,50 a €18,20 a causa delle notizie positive provenienti dall’Argentina riguardo i prezzi del gas. STMicroelectronics (ISIN: NL0000226223)
Deutsche Bank ha confermato il rating di “Buy” su STMicroelectronics e ridotto il target price da €26 a €23. Il margine lordo di STMicroelectronics dovrebbe crescere solo gradualmente. Ciò potrebbe essere un fattore di insicurezza per il titolo nel breve termine. Vodafone (ISIN: GB0007192106) WestLB ha confermato il rating di “Neutral” su Vodafone e ridotto il target price da 148 p a 140 p. L’aumento dei nuovi utenti in Giappone nel mese di marzo sarebbe stato deludente. I problemi di Vodafone nel paese del Sol Levante dovrebbero continuare anche nei prossimi mesi.
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