Grande attesa domani per i risultati di bilancio annuali di Vodafone (ISIN: GB0007192106), leader a livello mondiale della telefonia mobile. Nell’esercizio 2003/2004 terminato lo scorso 31 marzo i ricavi dell’impresa britannica dovrebbero aver registrato una crescita del 10% a £33,4 miliardi. Per quanto riguarda l’utile prima delle tasse gli analisti attendono un aumento del 20% a £10,1 miliardi. L’attenzione degli investitori sarà rivolta soprattutto sull’andamento degli affari di Vodafone in Giappone e sulle dichiarazioni dell’impresa riguardo possibili acquisizioni. La divisione giapponese è stata negli ultimi tempi il tallone d’Achille di Vodafone. La maggior parte degli analisti giudica però i timori del mercato esagerati. I problemi di Vodafone sul mercato giapponese della telefonia mobile verrebbero pienamente compensati dalla forte crescita in Europa e in America. Dopo aver perso la battaglia per AT&T Wireless (ISIN: US00209A1060) il mercato attende nuove indicazioni sulla strategia di espansione di Vodafone. L’azienda guidata da Arun Sarin dispone di una somma molto alta nelle sue casse. Il cash-flow dovrebbe aver raggiunto durante lo scorso esercizio almeno £7 miliardi. Vodafone potrebbe utilizzare questo capitale per tornare all’attacco di SFR, seconda compagnia di telefonia mobile francese, partecipata al 56% da Vivendi Universal (ISIN: FR0000127771). Vodafone dispone già della quota restante di SFR (44%). A prescindere dai suoi piani di espansione Vodafone dovrebbe disporre di abbastanza capitale per aumentare sensibilmente anche il dividendo e il suo programma di buy-back.
A nostro avviso finchè non ci sarà trasparenza sulla strategia di acquisizione di Vodafone il titolo dovrebbe continuare ad avere un limitato potenziale.
A Londra Vodafone guadagna al momento lo 0,4% a 136,75 p.
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