Questa una lista di alcuni ratings di oggi sulle blue chips europee da parte degli analisti delle più importanti banche d’affari.
Ahold (ISIN: NL0000331817)
Lehman Brothers ha confermato il rating di “Equal-Weight” su Ahold e ridotto il target sul prezzo da €7,40 a €7. Le previsioni sui prossimi trimestri della divisione americana dell’impresa olandese sarebbero state al di sotto delle attese degli analisti di Lehman Brothers. Per questo motivo la banca d’affari ha anche ridotto del 10% le stime sugli utili di Ahold per gli esercizi 2004-2006.
RWE (ISIN: DE0007037129)
Morgan Stanley ha confermato il rating di “Equal-Weight” su RWE ed alzato il target sul prezzo da €34 a €41. Il colosso tedesco delle utilities dovrebbe beneficiare dell’aumento dei prezzi per i clienti business. RWE disporrebbe dei mezzi finanziari per aumentare ancora il suo dividendo.
Suez (ISIN: FR0000120529)
Smith Barney ha rivisto al rialzo, da “Hold” a “Buy”, il giudizio su Suez ed alzato il target sul prezzo da €18 a €19. Gli esperti della banca d’affari non credono che Suez lancerà un’Opa su Electrabel. Suez potrebbe invece impiegare il capitale a disposizione in operazioni più vantaggiose per i suoi azionisti. Il titolo sarebbe sottovalutato se confrontato alla valutazione delle concorrenti.
UBS (ISIN: CH0012032030)
Credit Suisse First Boston ha confermato il rating di “Buy” su UBS. Il titolo di UBS resta il favorito di Credit Suisse First Boston nel settore bancario europeo. UBS disporrebbe di un interessante e larga gamma di servizi e presenterebbe dei solidi margini di crescita. Il titolo sarebbe meno caro dei titoli delle principali concorrenti.
Volkswagen (ISIN: DE0007664005)
Sal. Oppenheim ha tagliato il rating su Volkswagen a “Reduce” e ridotto il target sul prezzo da €39,50 a €33. Secondo gli esperti di Sal. Oppenheim Volkswagen non riuscirà a raggiungere il previsto risultato operativo per l’esercizio 2004. I modelli di automobili Passat, Polo e A4 starebbero registrando un calo della domanda. Sugli affari di Volkswagen peserebbero inoltre ancora negativi effetti valutari. Sal. Oppenheim ha anche ridotto le stime sull’utile per azione di Volkswagen per il 2004 e il 2005.
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