Porsche (DE0006937733) ha comunicato ieri di voler rilevare il 20% delle azioni ordinarie di Volkswagen (DE0007664005). In seguito all’operazione, che dovrebbe raggiungere un volume di circa €3 miliardi, Porsche diventerà il principale azionista del primo produttore europeo di automobili. Wendelin Wiedeking, CEO di Porsche, ha indicato che l’operazione è volta ad assicurare l’ulteriore collaborazione con Volkswagen e una parte rilevante dei progetti nel lungo termine della sua impresa. Volkswagen sarebbe diventata negli ultimi anni non solo un importante partner nella progettazione di automobili ma anche uno dei principali fornitori di Porsche. Porsche ha dichiarato che finanzierà l’operazione con le sue riserve di liquidità attualmente disponibili ed aggiunto che la sua quota non raggiungerà un livello per cui potrebbe fare un’offerta obbligatoria sulla totalità del capitale di Volkswagen. L’iniziativa di Porsche rappresenterebbe una “risposta strategica” al rischio di un’Opa ostile su Volkswagen da parte di investitori che non abbiano come obiettivo gli interessi a lungo termine dell’impresa. In virtù della cosìddetta Legge Volkswagen del 1960 il gruppo automobilistico di Wolfsburg non è al momento scalabile. La legge impedisce infatti a qualsiasi azionista di Volkswagen di esercitare più del 20% dei diritti di voto indipendentemente dal numero di azioni che possiede. La situazione potrebbe però presto cambiare. Le autorità dell’UE stanno verificando attualmente la conformità della Legge Volkswagen con le disposizioni europee.
La scorsa settimana il titolo di Volkswagen aveva raggiunto i suoi massimi degli ultimi tre anni sotto volumi di scambio molto alti. Le voci di mercato avevano parlato anche di un possibile interesse del miliardario Kirk Kerkorian all’impresa tedesca, vedi a proposito: Francoforte: I rumors mettono le ali a Volkswagen.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato con guide e iniziative esclusive per gli iscritti!