Anche quest’anno presentiamo ai nostri lettori “The Dogs of the EuroStoxx 50“, i dieci titoli a maggiore rendimento dell’indice delle blue chips della zona euro. Per il terzo anno di seguito è ancora ENEL (IT0003128367) a guidare la lista dei dieci “cani”. Rispetto allo scorso anno non fanno più parte della lista Aegon (NL0000301760), ENDESA (ES0130670112) e Royal Dutch (ora Royal Dutch Shell A). Al loro posto sono entrati tra i dieci “Dogs of the EuroStoxx 50” tre titoli del settore delle telecomunicazioni: Deutsche Telekom (DE0005557508), Telecom Italia (IT0003497168) e Telefònica (ES0178430E18). Secondo la teoria che sta alla base della strategia d’investimento dei “cani” questa circostanza potrebbe indicare che dopo la deludente performance degli scorsi anni il comparto è sottovalutato. Gli investitori potrebbero quindi non solo beneficiare degli alti rendimenti dei titoli ma anche della ripresa delle loro quotazioni nel medio termine. La teoria dei “cani” applicata all’EuroStoxx 50 ha funzionato molto bene nel 2004 e nel 2005. Nel 2004 infatti la lista dei segugi a caccia di rendimento indicava una sottovalutazione del settore delle utilities. Nel 2004 il comparto è stato, in seguito, il migliore in assoluto sui mercati europei. La stessa cosa si è ripetuta lo scorso anno con i titoli del settore finanziario. Sarà ora interessante constatare se il 2006 sarà l’anno dei titoli delle telecomunicazioni. Rispetto agli scorsi anni è cambiato molto anche il numero dei titoli di ciascun paese nella lista. Dall’Olanda vengono ora solo due “cani” dell’EuroStoxx 50: ABN Amro (NL0000301109) e ING Groep (ISIN: NL0000303600). La Borsa di Amsterdam ha guadagnato nel 2005 circa il 30% ed è stata una delle migliori in assoluto in Europa. I rendimenti dei titoli olandesi sono perciò calati. Esattamente l’inverso è accaduto con i titoli italiani. Piazza Affari ha guadagnato lo scorso anno solo il 13% (MIB 30) ed è stata il fanalino di coda tra le principali borse europee. I rendimenti delle blue chips italiane sono perciò saliti rispetto a quelli degli altri titoli di peso del Vecchio Continente. L’Italia è ora, con quattro titoli, la nazione più rappresentata nella lista dei “Dogs of the EuroStoxx 50”. Secondo la teoria dei “cani” Piazza Affari potrebbe perciò recuperare terreno nel 2006.
Tutti i dati si riferiscono al 30.12.2005.
Dividendo: Si tratta del dividendo totale pagato nel 2005
La “variazione” è la performance messa a segno dal titolo nel 2005.
Il p/u si riferisce al 2006.
The Dogs of the €urostoxx 50 titolo rendimento dividendo prezzo p/u variazione ENEL 5,4% €0,36 €6,64 14,4 –8,2% ABN Amro 4,5% €1 €22,09 10 +13,3% Telecom Italia 4,5% €0,11 €2,46 12,3 -18,3% Deutsche Telekom 4,4% €0,62 €14,08 11,7 –15,4% Telefònica 3,9% €0,50 €12,68 12,7 –8,3% Fortis 3,9% €1,04 €26,89 10,3 +32% Eni 3,8% €0,90 €23,43 9,3 +27,2% ING Groep 3,6% €1,07 €29,30 9,8 +31,6% UniCredito 3,6% €0,21 €5,82 13,5 +37,8% DaimlerChrysler 3,5% €1,50 €43,14 11,6 +22,4%
Nel 2004 e nel 2005 “The Dogs of the Euro Stoxx50” hanno guadagnato rispettivamente il 16,4% e il 24,3% e sovraperformato nettamente il loro indice di riferimento (per quanto riguarda lo scorso anno vedi: The Dogs of the EuroStoxx 50: Una gran corsa al rialzo nel 2005).
Sulla strategia d’investimento “The Dogs of the Dow” in generale, vedi:
The Dogs of the Dow, una strategia semplice ma di successo
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