Seduta da dimenticare sui mercati europei per i petroliferi ed i minerari. I due settori registrano al momento delle forti perdite. Tra i petroliferi Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) perde l’1,6%, BP (GB0007980591) lo 0,8%, Eni (IT0003132476) il 2,1% e Total (FR0000120271) l’1,6%. Nel settore minerario BHP Billiton (GB0000566504) scende del 4,8%, Rio Tinto (GB0007188757) del 3,9% ed Anglo American (GB0004901517) del 3,5%. In seguito al calo della tensione tra l’Iran e la comunità internazionale il prezzo del petrolio continua anche oggi a perdere terreno. Il Brent perde attualmente l’1,9% a $65,29 al barile (vedi: Borsainside petrolio). Nel corso della seduta il Brent è sceso al di sotto dei $65 al barile ed ha toccato i suoi più bassi livelli dallo scorso marzo. Anche i prezzi dei principali metalli si trovano sotto pressione. Il mercato teme che il rallentamento dell’economia mondiale possa ridurre la domanda di rame, zinco e nickel e che quindi la crescita del settore minerario possa aver già superato il suo apice. A Londra il rame perde il 2,6%, lo zinco il 3,7% e l’oro il 2,7% (vedi: Borsainside Oro). Gli investitori speculano oggi in particolare su un aumento dei tassi d’interesse in Cina. Una misura che dovrebbe condurre ad un calo della richiesta dei principali metalli da parte del colosso asiatico.
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