Dopo aver lanciato venerdì scorso un profit warning DaimlerChrysler (DE0007100000) è stata colpita oggi da una vera pioggia di commenti negativi da parte delle più importanti banche d’investimento. UBS teme che Chrysler possa registrare delle perdite anche nel quarto trimestre di quest’anno. UBS dubita inoltre che la divisione americana del colosso dell’automobile possa tornare all’utile nel 2007. DaimlerChrysler potrebbe ora lanciare delle nuove aggressive misure di riassetto. Prima che i provvedimenti possano raggiungere dei risultati positivi dovrebbe trascorrere però del tempo. Morgan Stanley non attende per il 2007 un miglioramento presso Chrysler. Secondo la banca d’affari il calo della produzione non potrà essere compensato con un taglio dei costi. Pessimista anche HypoVereinsbank. Secondo gli esperti della grande banca tedesca Chrysler sarebbe ormai imprevedibile e dovrebbe rimanere una “fonte di problemi”. HypoVereinsbank ha tagliato per questo motivo il rating sul titolo da “Buy” a “Neutral”. Anche Credit Suisse non attende dei miglioramenti presso Chrysler nonostante il lancio di alcuni nuovi modelli nei prossimi mesi. Credit Suisse ha indicato a proposito che Chrysler è particolarmente attivà in segmenti (piccoli camion, SUV) che dipendono dal mercato immobiliare statunitense la cui crescita sta rallentaando. Secondo Credit Suisse Chrysler dovrebbe presentare quest’anno un Ebit negativo di circa €1 miliardo e nel 2007 di €300 milioni. Anche Goldman Sachs, infine, non vede come Chrysler possa riuscire a risolvere i suoi problemi negli USA. Secondo la casa d’investimento il peggio per DaimlerChrysler non sarebbe ancora passato. Goldman Sachs ha confermato perciò il suo rating di “Sell” sul titolo e tagliato il target sul prezzo a €36.
Dopo le forti perdite di venerdì DaimlerChrysler perde al momento a Francoforte l’1,2% a €38,71.
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