La battaglia per il controllo delle principali borse europee si è definitivamente infiammata. Il Nasdaq (US6311031081) e Dubai International Financial Centre (abbr. DIFC), la società che controlla la Borsa di Dubai, hanno annunciato oggi un accordo in base al quale DIFC acquisterà il 20% del Nasdaq che a sua volta riceverà il 33% del gruppo dell’Emirato arabo. L’intesa prevede inoltre che DIFC andrà avanti con la sua offerta di SEK 230 per azione per OMX (SE0000110165). DIFC trasferirà però più tardi tutti i suoi titoli di OMX al Nasdaq. Come contropartita la borsa statunitense ha ceduto per 1.414 p per azione quasi tutta la sua partecipazione nel London Stock Exchange (GB0009529859) a DIFC. Il complesso progetto del Nasdaq e DIFC per spartirsi le due grandi borse europee e per giocare un ruolo di primo piano sui mercati finanziari internazionali non è piaciuto però al Qatar. Il fondo pubblico d’investimento Qatar Investment Authority (abbr. QIA) ha annunciato sempre oggi di aver rilevato il 20% del London Stock Exchange. QIA ha indicato di non aver l’intenzione di lanciare un’Opa sulla Borsa di Londra ma osservato che potrebbe cambiare idea in caso una terza parte dovesse farlo. Allo stesso tempo QIA ha invitato gli azionisti di OMX a restare inattivi, a non accettare quindi l’offerta di DIFC. In questo modo QIA ha segnalato di puntare anche al gruppo che comprende le borse di Stoccolma, Helsinki, Copenhagen e dei paesi baltici. In effetti secondo delle voci di mercato Citigroup avrebbe acquistato oggi per QIA circa il 10% di OMX.
A Londra il titolo del London Stock Exchange ha chiuso in rialzo del 15,8%, a Stoccolma OMX ha guadagnato il 7,7%.
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