I principali listini azionari europei sono al momento poco mossi. L’EuroStoxx 50 perde lo 0,2% a 3.674,02 punti, il FTSE 100 a Londra guadagna lo 0,3% a 6.014.20 punti. In luce i petroliferi. Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) guadagna l’1,3%, BP (GB0007980591) l’1%, Total (FR0000120271) lo 0,5% e Eni (IT0003132476) lo 0,8%. Dopo l’eccezionale rimbalzo di ieri il prezzo del petrolio è tornato oggi nelle contrattazioni elettroniche al di sopra di $130 al barile. In spolvero il settore della siderurgia. Arcelor Mittal (NL0000361947) guadagna il 2,6%, ThyssenKrupp (DE0007500001) il 3,1% e Voestalpine (AT0000937503) il 2,1%. Nucor (US6703461052), il primo produttore d’acciaio per capitalizzazione di borsa, ha alzato ieri le sue stime per il secondo trimestre. La notizia ha fatto aumentare la fiducia degli investitori sulle prospettive dell’intero settore. Ad Amsterdam ASM International (NL0000334118) si apprezza del 15,8% a €19,53. L’impresa olandese ha annunciato oggi che Applied Materials (US0382221051) ha fatto un’offerta non sollecitata per alcune sue attività. Il mercato specula sul fatto che Applied Materials possa tentare in un secondo momento di acquistare l’intera ASM. Sembra infatti improbabile che ASM si separi dagli assets chiesti dall’impresa statunitense. Il forte aumento del prezzo del petrolio affonda i titoli delle linee aeree. Lufthansa (DE0008232125) perde il 2,6%, British Airways (GB0001290575) il 4,7% e Air France-KLM (FR0000031122) il 3,5%. Male anche i bancari. Société Générale ha declassato oggi Credit Suisse (CH0012138530) ed UBS (CH0024899483) da “Hold” a “Sell” (per ulteriori dettagli clicca qui). Credit Suisse perde l’1,6%, UBS l’1,4%, Société Générale (FR0000130809) l’1,6%, Commerzbank (DE0008032004) il 2,2% e Barclays (GB0031348658) il 3,4%. Dopo aver aperto in rialzo Ahold (NL0006033250) scende al momento del 3,3%. L’impresa olandese ha annunciato questa mattina dei dati di bilancio al di sopra delle attese degli analisti ed alzato le stime sul suo margine operativo (per ulteriori dettagli clicca qui). La debole performance di Ahold sul mercato domestico ha però deluso gli investitori. Alcuni analisti hanno inoltre espresso prudenza sulle ulteriori prospettive del gigante della distribuzione.
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