Borse europee negative, tornano a soffrire i bancari, sale Infineon

I principali listini azionari europei sono al momento negativi. L’EuroStoxx 50 perde l’1% a 3.298,20 punti e il FTSE 100 a Londra lo 0,8% a 5.433,00 punti. La seduta è piuttosto tranquilla a causa della giornata festiva negli USA.
Dopo due sedute positive di fila i bancari sono tornati oggi a soffrire. Barclays (GB0031348658) perde il 3,3%, Royal Bank of Scotland (GB0006764012) il 2,6%, Crédit Agricole (FR0000045072) il 2,3%, Société Générale (FR0000130809) il 2,3%, Deutsche Bank (DE0005140008) il 2% e UniCredit (IT0000064854) il 2,2%. Secondo Goldman Sachs le banche europee potrebbero aver bisogno di raccogliere ancora del capitale per €60 – €90 miliardi. A Zurigo UBS (CH0024899483) sale dello 0,5%. La grande banca svizzera ha potuto tranquillizzare in parte il mercato annunciando questa mattina di attendersi per il secondo trimestre un risultato in pareggio oppure leggermente inferiore al break-even (per ulteriori dettagli clicca qui).
Il nuovo aumento del prezzo del petrolio pesa sui titoli delle linee aeree. Lufthansa (DE0008232125) perde l’1,3%, British Airways (GB0001290575) il 4,8% e Air France-KLM (FR0000031122) l’1,2%.
Male anche i minerari. BHP Billiton (GB0000566504) perde l’1,2%, Rio Tinto (GB0007188757) lo 0,4% e Anglo American (GB0004901517) il 3,1%. Goldman Sachs ha declassato oggi il settore minerario a “Neutral” (per ulteriori dettagli clicca qui).
A Francoforte Infineon (DE0006231004) sale del 4,8% e guida la lista dei rialzi del DAX. Sul mercato circola oggi di nuovo la voce che il secondo produttore europeo di chip possa divenire obiettivo di un takeover.
A Londra Sainsbury (GB00B019KW72) sale controtendenza dell’1%. Il fondo pubblico d’investimento Qatar Investment Authority (abbr. QIA) ha aumentato la sua partecipazione nella terza catena di supermercati del Regno Unito al 26%.
Sempre a Londra Bradford and Bingley (GB0002228152) crolla dell’11%. Il fondo di private equity TPG ha rinunciato a fare un’iniezione di capitale nella banca britannica (per ulteriori dettagli clicca qui).