I principali listini azionari europei registrano al momento delle moderate perdite. L’EuroStoxx 50 perde lo 0,4% a 3.303,52 punti e il FTSE 100 a Londra lo 0,1% a 5.352,00 punti.
I bancari sono tornati oggi a soffrire. Fortis (BE0003801181) e HSBC (GB0005405286) hanno pubblicato oggi dei dati di bilancio migliori delle previsioni degli analisti (per ulteriori dettagli sulla trimestrale di Fortis clicca qui), i due colossi della finanza hanno però indicato che la crisi del settore non è ancora finita ed espresso prudenza sulle loro prospettive nel breve termine. Fortis perde il 2,9%, HSBC il 2,3%, Barclays (GB0031348658) l’1,2%, Société Générale (FR0000130809) il 2%, BNP Paribas (FR0000131104) il 2,8%, Deutsche Bank (DE0005140008) l’1,7%, UniCredit (IT0000064854) l’1,9%, Credit Suisse (CH0012138530) l’1,9% e UBS (CH0024899483) il 4,1%.
Seduta negativa anche per il settore del lusso. Bulgari (IT0001119087) ha pubblicato dei deludenti dati di bilancio per il secondo trimestre. Il titolo dell’azienda italiana affonda al momento di quasi l’8%. Sulla scia di Bulgari LVMH (FR0000121014) perde lo 0,8%, Richemont (CH0012731458) il 3,6%, Swatch (CH0012255151) il 2,8% e Burberry (GB0031743007) il 3,3%.
Il calo dei prezzi dei principali metalli pesa anche oggi sui minerari. BHP Billiton (GB0000566504) perde l’1,9%, Rio Tinto (GB0007188757) l’1,9% e Anglo American (GB0004901517) il 3,6%.
A Francoforte Daimler (DE0007100000) guadagna controtendenza l’1,8%. Secondo quanto riporta nel suo ultimo numero “Focus” il colosso dell’automobile sarebbe finito nel mirino di un hedge-fund.
A Parigi Air Liquide (FR0000120073) sale dell’1,7%. Il leader mondiale dei gas industriali ha presentato questa mattina dei solidi dati di bilancio per il primo semestre e confermato i suoi obiettivi per l’intero esercizio.
I petroliferi riprendono vigore sulla scia del prezzo del petrolio. Royal Dutch Shell (GB00B03MLX29) guadagna l’1,5%, BP (GB0007980591) l’1,1%, Total (FR0000120271) lo 0,5% ed Eni (IT0003132476) lo 0,7%.
A Londra Imperial Energy (GB00B00HD783) sale di quasi il 9%. L’impresa con sede a Londra e che opera soprattuto in Russia ha confermato questa mattina di aver ricevuto un’ulteriore manifestazione d’interesse ad un suo possibile acquisto.
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